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CAMERA DI COMMERCIO DI LUCCA:
progettazione del risparmio di energia

La realtà

Il Comune di Vimodrone, situato nella zona nord – est dell'hinterland milanese, sulla via di comunicazione storica che collega Milano all'area Bergamasca, si estende su un'area di circa 5 kmq e vanta eccellenze locali di altissimo livello, culturali, ambientali e produttive. Vimodrone si caratterizza per un'elevata presenza di attività economiche di prestigio, artigianali, industriali, commerciali e di servizio. In particolare la dotazione di verde pubblico fruibile dai cittadini è equivalente a 17 mq per abitante, per un totale di 290 mila metri quadri. E' in prossimità dei maggiori raccordi tangenziali che vanno verso Milano e verso Venezia, ed è fornito dalla metropolitana linea verde che collega facilmente la città con il centro del capoluogo lombardo in 15 minuti e con altre importanti cittadine come Cernusco sul Naviglio.

Il lavoro svolto

La sua recente adesione al Patto dei Sindaci, e la particolare sensibilità ai temi del risparmio energetico che hanno caratterizzato in questi anni l'attività dei tecnici e degli amministratori dell'Ufficio Ambiente, hanno motivato l'Ente a indire un avviso/bando, a livello nazionale, finalizzato, mediante il lavoro di una commissione consultiva, alla predisposizione del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile. Al lavoro della Commissione hanno partecipato, oltre a chi scrive, altri esperti a livello nazionale. Riteniamo di aver dato, insieme al Comitato Termotecnico Italiano, ed agli altri esperti a livello nazionale della Commissione, il nostro contributo alla predisposizione del Piano che, con comuncazione in data 3 settembre 2012 del Joint Research Centre, è stato accettato integralmente dalla Commisione Europea. Il piano di azione per l'energia sostenibile predisposto, preceduto da un importante lavoro di Energy Management, è caratterizzato, come è possibile evincere da un indice riassuntivo che si riporta allo scopo, da importanti elementi di concretezza, innovazione e di immediata applicabilità.
  1. INTRODUZIONE E SINTESI.............................................................................1
  2. L'INVENTARIO DELLE EMISSIONI.................................................................6
    1. 2.1. INVENTARIO EMISSIONI AL 2005 (BASELINE).......................................7
      2.2. DINAMICA EMISSIONI 2005-2008..........................................................10
      2.3. SCENARIO EMISSIONI AL 2020............................................................13
      2.4. MONITORAGGIO DELL'INVENTARIO DELLE EMISSIONE.......................15

  3. IL PIANO D'AZIONE.........................................................................................16
    1. 3.1. GENERALITÀ.......................................................................................16
      3.2. GLI STRUMENTI DEL PIANO D'AZIONE.................................................16
        3.2.1. LA PARTECIPAZIONE.......................................................................................17
        3.2.2. LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO........................................................19
        3.2.3. IL REGOLAMENTO EDILIZIO ..........................................................................21
        3.2.4. IL SISTEMA DI GESTIONE DELL'ENERGIA..................................................25
      3.3. LE AZIONI............................................................................................26
        3.3.1. L'EDILIZIA............................................................................................................26
          3.3.1.1. Azione con il patrimonio edilizio esistente...................................26
          3.3.1.2. Azione con le nuove costruzioni.....................................................30
          3.3.1.3. Azione con l'energia solare.............................................................31
          3.3.1.4. Azione con il patrimonio edilizio pubblico....................................33
        3.3.2. I SERVIZI A RETE...............................................................................................36
          3.3.2.1. Azione con il teleriscaldamento.....................................................36
          3.3.2.2. Azione con la pubblica illuminazione............................................40
        3.3.3. I TRASPORTI.......................................................................................................42
          3.3.3.1. Completamento della s.p. Mirazzano-Cologno Monzese..........42
          3.3.3.2. Regolazione della sosta nelle zone centrali................................43
          3.3.3.3 estensione della rete ciclo pedonabile..........................................45
          3.3.3.4. Ulteriore estensione della rete ciclabile.......................................46
          3.3.3.5. Parcheggi biciclette e servizio di bike sharing.............................48
          3.3.3.6. Servizio pedibus.................................................................................49
          3.3.3.7. Prolungamento autolinea da c.na burrona a cologno m.se.....49
          3.3.3.8. Servizio car sharing...........................................................................50
          3.3.3.9. Servizio car pooling...........................................................................51
        3.3.4. IL VERDE.............................................................................................................53
          3.3.4.1. Azione con gli alberi..........................................................................53
          3.3.4.2. Azione con l'agricoltura biologica...................................................54
          3.3.4.3. Azione con gli orti sociali..................................................................56
        3.3.5. AZIONE CON LA GESTIONE DEI RIFIUTI......................................................57
        3.3.6. LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI SERVIZI PUBBLICI ..............................59
          3.3.6.1. Azione con gli acquisti sostenibili..................................................60
          3.3.6.2. Azione con l'i.c.t..................................................................................61
        3.3.7. AZIONE CONTRO LA POVERTÀ ENERGETICA..........................................62
    2. IL MONITORAGGIO.....................................................................................64
    3. CONCLUSIONI............................................................................................65

    I risultati

    Il lavoro svolto, alla luce dei contenuti e delle idee sviluppate nel corso della predisposizione del piano, permetterà all'ente di programmare e attuare, con razionalità, la propria politica per l'energia sostenibile con importanti risultati in termini di riduzione della spesa e miglioramento della qualità ambientale.